Link e testi utili

Alcuni testi magisteriali sono di valore fondamentale. Sono le introduzioni ai libri liturgici (i cosiddetti "Prenotanda")
Per il ministero del lettore occorre andare:

- all'inizio del Messale Romano, nelle premesse:
"Principi e norme per l'uso del Messale Romano" (in latino: Institutio Generalis Missalis Romani)
Il testo digitalizzato si può trovare qui:
http://www.liturgia.maranatha.it/Ordmessale/coverpage.htm

- all'inizio del lezionario rinnovato anno A, sempre nelle premesse:
"Ordinamento delle letture della Messa" (in latino: Ordo Lectionum Missae).
Il testo digitalizzato si può trovare qui:
http://www.maranatha.it/Praenotanda/bk05page.htm

NB: ATTENZIONE!!! il sito maranatha.it è di una certa utilità pratica (fornisce prontamente testi digitalizzati, ricopiabili, stampabili), ma può essere talvolta impreciso. Per la celebrazione e per uno studio approfondito VA SEMPRE CONTROLLATO SUL TESTO STAMPATO.

Un testo agile, di pronto uso, ricco di indicazioni sia liturgiche, sia tecniche, è il "Manuale del lettore" di Claude Duchesneau - Ciro Imparato (Torino, 1998 - Elledici). Costa 4 €. Da usare con cautela le osservazioni tecniche (talvolta sono più adatte per una recitazione teatrale che per la proclamazione liturgica).
Il link informativo è qui:
http://www.elledici.org/it/libreria/dettaglio.php?CODICE=00894

Abbiamo deciso di introdurre una sezione di CONSIGLI PER LA LETTURA di ogni domenica... trovate il link anche qua sotto.

Consigli per la lettura: V Domenica di Quaresima B

Questa settimana le letture presentano una certa difficoltà, dovuta al particolare genere letterario.

La prima lettura

Dal libro di Geremia, appartiene al genere profetico, ma in una sua forma di transizione, che già scivola verso l'apocalittica. Il profeta infatti annuncia ciò che avverrà "in quei giorni", formula indeterminata, tipica di questa sezione di Geremia, che indica il tempo del compimento, già quasi in prospettiva escatologica. Mentre l'oracolo profetico di giudizio, di condanna, di salvezza ha di mira una precisa situazione storica, qui si parla di eventi che non stanno sotto il diretto controllo di chi parla e di chi ascolta.
Per tre volte si ripete la formula "oracolo del Signore": essa implica una spersonalizzazione: è Dio che parla. Più che mai qui il lettore è un messaggero, una voce recitante, che distoglie l'attenzione da sé per concentrarla sul messaggio.
E' possibile una interpretazione più meditativa, in tono sommesso (richiamando il tema dell'interiorizzazione della legge), o una più solenne, di proclamazione elevata, sottolineando maggiormente il carattere pubblico dell'annuncio (io sarò il loro Dio, ed essi saranno mio popolo).

La seconda lettura

Densità e concentrazione costituiscono la difficoltà di questo brano, tratto dalla Lettera agli Ebrei. In realtà, non si tratta di una vera e propria lettera, ma piuttosto di un trattato teologico, di un discorso solenne e programmatico.
Richiede una lettura lenta e attenta, ricca di pause, che aiutino a gustare la forza del testo.
Pur esprimendo un pensiero estremamente complesso, la lettera agli Ebrei non manca di richiami retorici e concreti, che fissano l'attenzione dell'uditore: qui le "forti grida e lacrime", e la frase elegantissima (in greco) "Imparò l'ubbidienza dalle cose che patì".

IV Domenica di Quaresima B

IV Domenica di Quaresima B

Prima lettura
(Libro delle Cronache: 2Cr 36,14-16.19-23
Con l’esilio e la liberazione del popolo si manifesta l’ira e la misericordia del Signore).
Si tratta di una lettura estremamente complessa, difficile per il suo carattere riassuntivo. Genere letterario: storico-didattico. Si traccia un ampio sommario di almeno tre secoli di storia di Israele, semplificando enormemente i tratti. Si divide in tre parti, la prima solo riassuntiva, la seconda centrata su una profezia biblica, la terza centrata sulle parole del re persiano. Qui la tonalità cambia: le parole della profezie e le parole del re sono una proclamazione, un annuncio. Occorre far sentire il passaggio dal riassunto alla parola viva, evitando nello stesso tempo l'eccesso e l'affettazione.

Seconda lettura
(Ef 2,4-10 Morti per le colpe, siamo stati salvati per grazia).
Lettura di grande bellezza, che traccia uno sguardo amplissimo sulla storia della salvezza. Genere letterario: epistolare amplificato. La forma letteraria dell'epistola tende ormai alla forma del trattato. Si tratta insomma di una esposizione dottrinale, con accenni poetici.
Va letta in maniera calma e meditativa, con una pausa dopo la prima frase: essa è infatti l'anticipazione di ciò che si dice in seguito.
a) che cosa significa essere destinati a “rivivere con Cristo”.
b) che cosas significa essere salvi “per grazia”.