Deuteronomio 6,4-9


4
שְׁמַע יִשְׂרָאֵל
יְהוָה אֱלֹהֵינוּ
יְהוָה אֶחָד
5
וְאָהַבְתָּ אֵת יְהוָה אֱלֹהֶיךָ
בְּכָל-לְבָבְךָ וּבְכָל-נַפְשְׁךָ
וּבְכָל-מְאֹדֶךָ
6
וְהָיוּ הַדְּבָרִים הָאֵלֶּה
אֲשֶׁר אָנֹכִי מְצַוְּךָ הַיּוֹם עַל־לְבָבֶךָ
7
וְשִׁנַּנְתָּם לְבָנֶיךָ וְדִבַּרְתָּ בָּם
בְּשִׁבְתְּךָ בְּבֵיתֶךָ
וּבְלֶכְתְּךָ בַדֶּרֶךְ
וּבְשָׁכְבְּךָ וּבְקוּמֶךָ
8
וּקְשַׁרְתָּם לְאוֹת עַל-יָדֶךָ
וְהָיוּ לְטֹטָפֹת בֵּין עֵינֶיךָ
9
וּכְתַבְתָּם עַל-מְזֻזוֹת בֵּיתֶךָ וּבִשְׁעָרֶיךָ

Analisi del versetto 4

Traslitterazione

šəmaʿ yiśrāʾēl
YHWH ʾĕlōhênû
YHWH ʾeḥāḏ

Traduzione

Ascolta Israele
Il Signore è il nostro Dio,
il Signore è uno solo

Analisi

šəmaʿ: imperativo qal del verbo שָׁמַע “ascoltare”, II persona singolare maschile.

yiśrāʾēl: nome proprio del popolo. Qui sembra indicare una totalità (non il regno del Nord).

YHWH: tetragramma sacro. Soggetto della frase nominale.

ʾĕlōhênû: nome divino אֱלֹהִים “Dio” + pronome suffisso di I persona plurale. E' il predicato della frase nominale.
’eḥāḏ: numero cardinale; funge da predicato della seconda frase nominale, formata dal soggetto + predicato, senza usare il verbo essere.

Analisi del versetto 5

Traslitterazione

wə’āhaḇtā ’ēṯ YHWH ’ĕlōhêḵā
bəḵol ləḇāḇəḵā ūḇəḵol nap̄šəḵā
ūḇəḵol mə’ōḏēḵā

Traduzione

e-amerai YHWH Dio tuo
con-tutto-cuore-tuo, con-tutta-anima-tua
con-tutta-forza-tua

Note linguistiche

Notare l’insistenza sull’aggettivo kol (tutto, ogni), che in questo caso indica l’integralità.
wə’āhaḇtā,:e amerai: perfetto del verbo אָהַב “amare”, con waw inversivo: prende quindi valore di futuro
’ēṯ:Preposizione che indica il complemento diretto
YHWH:nome sacro divino
’ĕlōhêḵā;:nome divino אלהים con pronome suffisso di II persona singolare maschile. Essendo il nome divino grammaticalmente un plurale, si usa la forma dei pronomi per il plurale
bəḵol:preposizione “in” + aggettivo-pronome indefinito “tutto-ogni”.
Da notare che la preposizione ha qui il senso di complemento di modo-mezzo. Notare la vocalizzazione particolare, essendo la sillaba unita alla parola che segue e disaccentata: la vocale qamets si legge “o”.
ləḇāḇəḵā: sostantivo leb “cuore” con pronome suffisso di II persona singolare maschile
ūḇəḵol: congiunzione וְ “e” + preposizione בְ “in” + aggettivo-pronome indefinito כֹל “tutto-ogni”.
Vedi sopra l’uso strumentale di בְ e la vocalizzazione di כֹל. Notare la riduzione di וְ a vocale davanti alla labiale ב.
nap̄šəḵā: Sostantivo נֶפֶשׁ “gola, respiro, anima”, con suffisso di II persona singolare. Si noti la diversa vocalizzazione del sostantivo con suffisso pronominale.
ūḇəḵāl: vedi sopra
mə’ōḏēḵā: Sostantivo מְאֹד “forza”, con suffisso di II persona singolare maschile.

Analisi del versetto 6

Traduzione

e saranno le parole le-queste
che io comando-te oggi sul-cuore-tuo

Traduzione

wəhāyû ’haddebarim hā’ēlleh
’ăšer ’ānōkî məṣawwəkā hayyôm
‘al-leḇāḇekā

Note grammaticali

wəhāyû: e saranno: perfetto del verbo היה “essere”, III persona plurale maschile, con waw inversivo: prende quindi valore di futuro
’haddebarim: sostantivo דָבָר “parola”, con articolo
hā’ēlleh: pronome dimostrativo maschile/femminile plurale אֵלֶּה “questi/e”; con l’articolo perché segue un nome determinato.
’ăšer: pronome relativo invariabile
’ānōkî: Pronome personale di I persona. Esiste anche la forma ridotta אֲנִי “io”. Fa da soggetto al seguente participio
məṣawwəkā: verbo dalla radice צוה “comandare”, solitamente usato al piel צִוָּה. Qui usa il participio maschile singolare, con suffisso di II persona singolare maschile.
hayyôm: Articolo + sostantivo יוֹם “giorno”, con valore avverbiale: “oggi”.
‘al-: preposizione: su, sopra

Analisi del versetto 7

Traslitterazione

wəšinnanṯām ləḇāne(y)ḵā
wəḏibbartā bām
bəšiḇtəḵā bəḇēṯeḵā
ûbəleḵtəḵā ḇaddereḵ
ûbəšoḵbəḵā ûbəqûmeḵā

Traduzione

e-insegnerai-loro ai figli-tuoi e-parlerai in-essi
nel-stare-seduto-di-te nella-casa-dite,
nell’-andare-di-te nella-strada
nel-coricarsi-di-te nell’-alzarsi-di-te

Analisi

wəšinnanṯām: verbo שׁנן (incidere, da cui שֵׁן “dente” ) perfetto convertito piel II persona singolare + pronome suffisso di terza persona plurale maschile. La forma del perfetto convertito ha valore di futuro, in dipendenza dall’imperativo iniziale.

ləḇāne(y)ḵā: preposizione לְ “a, per” con sostantivo בֵן “figlio”, plurale + suffisso di II persona singolare.
wəḏibbartā: congiunzione וְ “e”, con perfetto piel convertito dalla radice דבר “dire, parlare”, II persona singolare singolare. Il perfetto convertito ha valore di futuro, e consegue all’imperativo iniziale del periodo.
bām: preposizione בְ “in” + suffisso di III persona plurale maschile. Qui ha valore di complemento di argomento “parlerai di essi, ne parlerai”.

bəšiḇtəḵā : preposizione בְ “in” + infinito costrutto del verbo יָשַׁב “abitare” + pronome personale suffisso di seconda persona singolare. Letteralmente “nel-tuo-abitare”, con valore di proposizione temporale: “quando abiterai” ” (NB: il tempo futuro è desunto dal contesto).

bəḇēṯeḵā: preposizione בְ “in” + sostantivo בַיִת “casa” + pronome personale suffisso di seconda persona singolare.

ûbəleḵtəḵā: preposizione בְ “in” + infinito costrutto del verbo הָלַךְ “andare”, con suffisso di seconda persona singolare. Letteralmente: nel-tuo-andare, con valore di proposizione temporale: “quando andrai” (NB: il tempo futuro è desunto dal contesto).
ḇaddereḵ: preposizione בְ “in” + sostantivo
ûbəšoḵbəḵā : preposizione בְ “in” + infinito costrutto del verbo שָׁכַב “giacere”; letteralmente: “nel tuo coricarti”, con valore di proposizione temporale: “quando ti coricherai” (NB: il tempo futuro è desunto dal contesto).
ûbəqûmeḵā: preposizione בְ “in” + infinito costrutto del verbo קוּם “sorgere”, con suffisso di seconda persona singolare con valore di proposizione temporale: “quando ti alzerai” (NB: il tempo futuro è desunto dal contesto).

Analisi del versetto 8

Traslitterazione

û̇qəšartām lə’ôṯ ‘al-yāḏeḵā
wəhāyû̇ ləṭōṭāp̄ōṯ bên ‘êne(y)ḵā

Traduzione

e-legherai-li come-segno su-la-mano-di-te
e saranno come-strisce-di-tessuto tra gli occhi-di-te
e-scriverai-li sugli stipiti della casa-di-te e delle porte-di-te

Analisi

û̇qəšartām: congiunzione וְ + perfetto del verbo קָשַׁר “legare” + pronome suffisso di III persona plurale. Il perfetto convertito ha valore di futuro.
lə’ôṯ : preposizione לְ “a, per” + sostantivo אוֹת “segno”. La congiunzione indica il predicativo dell’oggetto.
‘al: preposizione, che significa “su, sopra”
yāḏeḵā: sostantivo יָד “mano” + suffisso di II persona singolare.
wəhāyû̇ : congiunzione וְ + perfetto del verbo הָיָה “essere” + pronome suffisso di III persona plurale. Il perfetto convertito ha valore di futuro.
ləṭōṭāp̄ōṯ : preposizione לְ “a, per” + sostantivo טֹטָף “segno”. La congiunzione indica il predicativo dell’oggetto.
bên : preposizione: “tra”
‘êne(y)ḵā: sostantivo עַיִן “occhio”, forma plurale (propriamente: duale) con suffisso di II persona singolare maschile.

analisi del versetto 9

Traslitterazione

û̇ḵəṯaḇtām ‘al-məzûzôṯ
ḇêṯeḵā û̇ḇiš‘āre(y)ḵā

Traduzione

li scriverai sugli stipiti della tua casa e delle tue porte

Analisi