La notizia

Ogni settimana, il tentativo di districarsi nel labirinto dell'informazione, della velata propaganda, dell'aperta seduzione pubblicitaria... la jungla mediatica del nostro tempo, non molto dissimile dalla foresta sofistica in cui visse l'apostolo Paolo...

Al volante siamo «uomini delle caverne»

Secondo la scienza, il cervello dei cacciatori-raccoglitori è all’origine dei comportamenti aggressivi

Marco e Mauro in auto, arrivando (in ritardo) alla riunione parrocchiale

Marco: Ma guarda quel cretino! Ma muoviti porca miseria! Con quella Punto bianca!
Mauro: Non vorrai mica sorpassarlo... no! Ma cosa fai? Ma sei impazzito?
Marco: Non andava avanti. Adesso sì che si va...
Mauro: Non conta a niente... adesso siamo fermi al semaforo. E la Punto bianca è dietro di noi. Anzi, ci passa davanti...
Marco: Ma cosa fa quel furgone! Dài che il verde finisce.... nooo!
Mauro: Siamo fermi. La Punto bianca è passata perché è arrivata dopo, ma nella corsia giusta... noi siamo ancora fermi dietro al furgone... ma perché ti incavoli tanto?
Marco: Perché lo dice anche il giornale: quando ti siedi in macchina si attiva il cervello dei cavernicoli. E quindi vivi l’istinto del raccoglitore-cacciatore. Concorrenza, diritto di territorio, aggressività... io mi ci ritrovo in pieno. Ma quando arriva il verde?
Mauro: Ancora trentasei secondi... quindi tu credi a queste scemenze del cervello cavernicolo?
Marco: Ma certo. Il novanta per cento delle nostre azioni è determinato dai geni, dagli ormoni, dagli istinti...
Mauro: Ma tu sei proprio fuso... dài che c'è il verde. Ormai siamo in ritardo, almeno che arriviamo vivi...

La notizia: Iraq, Petraeus fiducioso ma cauto

Il comandante delle forze Usa: "In estate 45 giorni di stop per valutare il quadro"
Poi attacca l'Iran: "Ha un ruolo distruttivo perché sostiene le milizie sciite"
"Progressi fragili: pausa nel ritiro"
Hillary Clinton: "Iniziare rientro ordinato". McCain: "Dobbiamo scegliere di vincere"

Scambio di battute tra Mauro e Marco sulla situazione in Iraq.

Mauro: E allora? Abbiamo liberato l’Iraq? Abbiamo riportato la democrazia?
Marco: Almeno si è eliminato Saddam, che era un pericolo.
Mauro: Ma nel frattempo hai risvegliato l’Iran. Hai riacceso lo scontro etnico. Hai incendiato ancor di più tutto il Medio Oriente...
Marco: Però tu hai avuto il tuo petrolio. Hai continuato a lavorare nella tua fabbrica, perché c’era energia a sufficienza, sei andato in ferie, hai mandato i tuoi figli a scuola...
Mauro: Ma sicuramente qualcuno ci ha guadagnato molto più di me... e a quel qualcuno non importava molto né del mio lavoro, né della scuola dei miei figli, e forse neanche della democrazia in Iraq. Comunque forse hai ragione: non siamo noi quelli che ci hanno perso veramente...
Marco: E chi ci ha perso?
Mauro: Gli iracheni. Prima con Saddam. Poi con la guerra. Adesso con la pace...

La notizia: sete di acqua

Benvenuti nel pianeta della sete
Bacini e fiumi asciutti dall'America alla Cina
Non piove più, l'incubo dei raccolti più magri

Il tesoro dell'acqua. Lo spreco: un americano consuma a testa il idoppio che un'australiano, il triplo di un cinese. Cominciamo a renderci conto che le risorse non sono infinite. E che l'egoismo legalizzato protatlitarista oggi farebbe ridere.

Malore in discoteca, morta sciatrice 19enne

La notizia
Fermato un 23enne, le avrebbe venduto due pasticche di ecstasy
Malore in discoteca, morta sciatrice 19enne
Ricoverata in coma irreversibile, nel suo sangue tracce di sostanze stupefacenti. I genitori hanno acconsentito all'espianto degli organi

Dialogo tra Mauro e Marco, dopo le elezioni.

Mauro: Bene. Avete vinto. Sarai contento adesso...
Marco: Hanno vinto loro. Avete perso voi. Ma adesso non m’importa.
Mauro: Ma cosa dici? Si sono realizzate tutte le tue attese... la destra ha stravinto!
Marco: E' morta la figlia di un mio collega di lavoro. Incidente d’auto, dopo la notte in giro. Come quella ragazza che è morta, pare, di droga, in discoteca. Destra o sinistra, muore lo stesso. Perché ci vogliono le macchine per trainare l’economia. Perché ci vogliono le discoteche per creare posti di lavoro. Perché il lavoro sicuro va garantito a tutti. E qualcuno deve pur morire... il prezzo del progresso. Voluto da destra e da sinistra.

Rischio diossina, dopo la Corea anche Tokyo frena: "Servono informazioni accurate"

Mozzarella di bufala italiana: Il Giappone sospende l'import
Riunione d'emergenza al ministero per le Politiche agricole. La Ue: "Vogliamo spiegazioni"

TOKYO - Dopo la Corea anche il Giappone ha sospeso le importazioni della mozzarella di bufala dall'Italia. Kitpei Baba, alto funzionario del ministero della Sanità, ha spiegato che l'ordine di "sospensione delle importazioni varrà finchè non avremo ottenuto informazioni più accurate".

Dialogo tra Marco e Mauro. Mangiando mozzarella al picnic di Pasquetta.

Marco: Mmmhh, che buona questa mozzarella... me ne dai un po’?
Mauro: Prendine pure, quanta ne vuoi...
Marco: Ma l’anno scorso non c’era...
Mauro: Me l’hanno data per poco... paura della diossina!
Marco: E chissenefrega della diossina! Ne respiriamo già tanta qui...
Mauro: Il solito godereccio... intanto Giappone e Corea hanno già sospeso le importazioni.
Marco: Che vuoi che ti dica... chi è causa del suo mal... il mercato non perdona. Però è proprio buona, accidenti. Anche con la diossina.
Mauro: Ma come fai a cambiare le cose là in Campania? Come fai a migliorarle?
Marco: Semplice. Allo stesso modo con cui le cambi qua: impossibile. Solo che qui abbiamo la diossina delle industrie che funzionano. E i rifiuti li portano via. Là hanno la diossina perché funziona solo la camorra. E i rifiuti non li portano via.
Mauro: Ma sei proprio tragico! Proprio nessuna speranza?
Marco: Speranza è una parola grossa. E non sarà un lifting elettorale a cambiare le cose...