Anche per la morfologia, facciamo riferimento al vecchio sito, in attesa di far meglio…
http://digilander.libero.it/silass/morphologus.html
La declinazione dell'articolo, sebbene presenti alcune irregolarità, si può sostanzialmente ricondurre alla II declinazione (articolo maschile e neutro) e alla I declinazione (femminile).
Maschile | Femminile | Neutro | |||
---|---|---|---|---|---|
ὁ | il | ἡ | la | τό | il/lo |
τοῦ | del | τῆς | della | τοῦ | del |
τῷ | al | τῇ | alla | τῷ | al |
τόν | il (acc) | τήν | la (acc.) |
τόν | il/lo |
Plurali | |||||
οἱ | i, gli | αἱ | le | τά | le/i |
τῶν | degli, dei | τῶν | delle | τῶν | delle/degli |
τοῖς | agli, ai | ταῖς | alle | τοῖς | alle/ai |
τούς |
i, gli |
τάς | le | τά | le/i |
Solo la prima e la seconda persona hanno forme proprie di pronomi personali. Per la terza persona si supplisce generalmente con il dimostrativo αὐτός e con il riflessivo ἑαυτός.
Il pronome di prima persona è ἐγώ, io
Il pronome di seconda persona è σύ, tu
Il pronome di prima plurale è ἡμεῖς, noi
Il pronome di seconda plurale ὑμεῖς, voi.
σύ
σοῦ, σου
σοί, σοι
σέ, σε
NOM ἐγώ
GEN ἐμοῦ, μου
DAT ἐμοί, μοι
ACC ἐμέ, με
Esistono due forme per i casi obliqui e per l’accusativo: una accentata, una disaccentata. La forma accentata ha generalmente valore enfatico.
La prima declinazione, etimologicamente, è la declinazione dei nomi in alfa. Comprende prevalentemente nomi femminili. Nell’evoluzione della lingua, in alcuni casi l’alfa lunga si è trasformata in eta.
Possiamo dunque distinguere i seguenti casi:
- nomi in alfa, come σοφία (sapienza), βασιλεία (regno).
- nomi in eta, come ἀρχή (inizio), φυλακή (prigione).
- nomi in alfa/eta. come θάλασσα, τράπεζα.
- nomi maschili in as
- nomi maschili in es
- nomi contratti
Approfondimento
Una certa differenziazione vale solo per il singolare. I plurali sono identici.
Più precisamente, si dovrebbe distinguere tra alfa pura e impura.
- l'alfa pura è quella preceduta da e, i, rho
- l'alfa impura è quella preceduta da tutte le altre lettere, vocali o consonanti.
In attico (il greco ateniese, divenuto poi modello della lingua greca ellenistica) l'alfa impura lunga è divenuta eta.
abbiamo dunque:
- nomi in alfa pura breve (che si mantiene per tutta la declinazione)
- nomi in alfa pura lunga (che ugualmente si mantiene)
- nomi in alfa impura breve (quando la desinenza è lunga, si trasforma in eta)
nomi in alfa impura lunga (diventa eta in tutta la declinazione del singolare).
Alla seconda declinazione appartengono i nomi in o. Troviamo nomi maschili, femminili, e neutri. Ad esempio
ὁ λόγος
ἡ ὁδός
τὸ τέκνον
La declinazione dei nomi maschili e femminili è pressoché identica; quella dei nomi neutri si differenzia per la desinenza dei casi diretti (ricordiamo che nel neutro nominativo, accusativo e vocativo sono sempre uguali).