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Per scrivere in greco...

... basta seguire questo link: http://clasicas.usal.es/soft/Tecleador%20Griego%20Unicode.htm. Si apre una finestra web in cui è possibile digitare brevi spezzoni di testo greco. Estremamente usabile, perché funziona via browser, senza installare complicati layout di tastiera, etc.

Volendolo installare sul proprio computer, si può prelevare il FILE ALLEGATO.

Il giorno del Signore continua

Quando esattamente?
La festa di Pentecoste è legata all’effusione dello Spirito, dono del Risorto. Vediamo però che l’evangelista Luca la lega ad una grande apparizione, durante la festa ebraica di Pentecoste, che diventa occasione per un annuncio e una predicazione del Risorto alla folla. Il gruppo ristretto dei discepoli si apre alla città, diventa lievito, seme che germoglia e porta frutto: nasce la comunità di Gerusalemme. Giovanni invece colloca il dono dello Spirito il giorno stesso della Risurrezione. Potremmo dunque chiederci: «quando» propriamente è avvenuta la Pentecoste?

Il salmo: tempo per riconoscere, tempo per benedire, tempo per vivere

Le hai fatte tutte con saggezza;
la terra è piena delle tue creature.

Flash sulla seconda lettura: quel corpo che non riusciamo a smembrare...

“Fratelli, nessuno può dire: «Gesù è Signore!», se non sotto l’azione dello Spirito Santo”. Il punto di partenza è la fede. E la fede nasce e si alimenta solamente con il soffio dello Spirito. Non è possibile credere senza di lui, riconoscere esplicitamente il Cristo senza essere in qualche modo partecipi del suo Spirito.

Flash sulla prima lettura: l’invocazione dei poveri e la ricchezza della diversità

“si trovavano tutti insieme nello stesso luogo”. In attesa del dono dello Spirito, la comunità è riunita in preghiera. È l’unica cosa che le resta: l’invocazione dei poveri. Si tratta di un tempo in cui nessuna attività è possibile, in cui ogni azione è destinata all’insuccesso. “Senza di me, non potete far nulla”. Ci sono momenti in cui anche oggi le singole comunità cristiane devono fare i conti con questa realtà: rendersi conto della loro radicale povertà, e dell’esigenza assoluta di lasciarsi vivificare dallo Spirito.

Pentecoste - testi (in lavorazione)

Atti 2,1-11 Tutti furono colmati di Spirito Santo e cominciarono a parlare.
Salmo 103 Manda il tuo Spirito, Signore, a rinnovare la terra.
1Corinti 12,3b-7.12-13 Noi tutti siamo stati battezzati mediante un solo Spirito in un solo corpo.
Alleluia Vieni, Santo Spirito, riempi i cuori dei tuoi fedeli e accendi in essi il fuoco del tuo amore.
Gv 20,19-23 Come il Padre ha mandato me anch’io mando voi.

I poveri

I poveri li avete sempre con voi... Questa parola di Gesù è di un'attualità sconcertante. Per certi aspetti, scandalosa: non sarà possibile eliminare la povertà? Non è un dovere di ogni cristiano? Non bisogna lottare contro le ingiustizie (e quindi contro gli sprechi)? Certamente Gesù non ci invita a trascurare i poveri. Ma ci avverte: l'impegno per i poveri non conduce ad una "soluzione". Conduce invece al dono della vita. Può spingere alcuni a "dare tutto per causa sua e del Vangelo". L'impegno per i poveri ci rimanda a lui, che si è fatto povero per arricchirci.

Un'opera bella

Ha fatto un'opera bella verso di me

Perché le procurate sofferenze?

Perché la infastidite? Il termine greco κόπους (kopous), è un plurale che può essere tradotto con “fastidi, fatiche, sofferenze”. Paolo usa spesso questa espressione per indicare la fatica del lavoro apostolico, diversa dalla persecuzione provocata dagli uomini.

La parola risolutiva

Il gesto della donna da solo dice molto, ma non tutto. O meglio: potenzialmente, esprime tutto, ma non lo significa con sufficiente chiarezza. In una parola: è esposto al fraintendimento.

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