Si usa qui una costruzione greca che contiene una certa carica di raffinatezza e precisione: otan + congiuntivo. Si tratta infatti di una temporale eventuale: cosa che abitualmente non si trova nel vangelo di Marco, che predilige uno stile più diretto e apparentemente grossolano. In realtà, da abile narratore, egli evita un linguaggio raffinato ma inespressivo, e punta tutto su una comunicazione il più possibile vivace e vicina ai fatti. Ma qui la sfumatura di eventualità indicata dal congiuntivo appare necessaria.
Coloro che rimproverano Gesù hanno la possibilità di aiutare i poveri. Potrebbero farlo ogni giorno. E non lo fanno. E tuttavia, pretendono di dare lezioni di solidarietà.