“Sacrificio e offerta non gradisci”
Nel salmo riconosciamo la denuncia dell’insufficienza degli antichi sacrifici. Forse in un contesto particolare, come quello dell’esilio, dove il culto antico era impossibile. In tale contesto avviene la scoperta e la pratica di un nuovo modo di vivere l’esperienza rituale. Ritroviamo in esso gli stessi elementi della nostra Messa.
“gli orecchi mi hai aperto”
Con questa frase si allude all’ascolto. L’ascolto è importante, ha valore come un sacrificio. Ascoltare la Parola diviene esperienza a lui gradita.
Allora ho detto: «Ecco, io vengo».
Le letture della seconda domenica del Tempo Ordinario B si trovano al solito sito “www.lachiesa.it”
Il testo greco del Vangelo è al sito “zhubert.com”
1Samuele 3,3-10.19 Parla, Signore, perché il tuo servo ti ascolta.
Salmo 39 Ecco, Signore, io vengo per fare la tua volontà.
1Corinti 6,13-15.17-20 I vostri corpi sono membra di Cristo.
I testi liturgici della festa del Battesimo di Gesù sono al solito sito, lachiesa.it.
Il testo greco del vangelo è invece reperibile a zhubert.com.
Una svolta epocale
Il canto del gallo.
Il padrone di casa, i servi.
Addormentarsi.
La parola chiave è: vegliate. Il padrone ha ordinato al portiere di vigilare, ha dato potere ai suoi servi, a ciascuno il suo compito: fate attenzione!
È il padrone di casa: dietro a questa immagine riconosciamo colui che dispone di tutto, ma anche colui che si ritira con discrezione, che appare assente, che lascia piena responsabilità ai suoi servi.
Crea in me, o Dio, un cuore puro,
“divenne causa di salvezza eterna per tutti coloro che gli obbediscono”: l’autore della lettera agli Ebrei riprende qui il tema tradizionale, che si ritrova anche nei vangeli, della preghiera di Gesù di fronte alla sua morte. E non si limita a narrarlo, come gli evangelisti, ma ne dà una interpretazione personale. Si annota che la preghiera di Gesù “è stata esaudita”: non nel senso della liberazione dalla morte, ma nel senso di una pienezza di vita che scaturisce da quella morte, accettata con “pieno abbandono”.
IV Domenica di Quaresima B
Prima lettura
(Libro delle Cronache: 2Cr 36,14-16.19-23
Con l’esilio e la liberazione del popolo si manifesta l’ira e la misericordia del Signore).
Dalla cenere alla ricreazione: la nuova alleanza
La tematica delle letture di Quaresima dell’anno B è quella della nuova alleanza. Ciò ci consente di rileggere il gesto delle ceneri, in una prospettiva unica, valida per quest’anno. La cenere evoca la polvere primordiale, da cui l’uomo è plasmato. La relazione con Dio fa emergere la vita. Fin dal principio l’umano è sotto il segno dell’alleanza, offerta, rifiutata, infranta, chiamata a conversione: “Convertitevi” (cioè ritornate) e credete alla buona notizia.
Augurio di Natale 1:
Gesù non considera la sua vita così brutta e irreversibile
gli basta un posticino
nel presepe, o nel cuore di chi si apre alla luce.
(da un confratello)
Questo augurio sottolinea la piccolezza di Dio. E anche la piccolezza delle sue pretese. Facendosi “carne”, accettando di divenire uomo, Dio rovescia le nostre aspettative di grandezza. Che sono poi quelle che spesso ci fanno vedere brutta la nostra vita.
Augurio di Natale 2:
Il destino drammatico
che già incombe sul bambino
non ha impedito
o ridotto