Sal 24
Ricòrdati, Signore, della tua misericordia.
Fammi conoscere, Signore, le tue vie,
insegnami i tuoi sentieri.
Guidami nella tua fedeltà e istruiscimi,
perché sei tu il Dio della mia salvezza;
io spero in te tutto il giorno.
Ricòrdati, Signore, della tua misericordia
e del tuo amore, che è da sempre.
I peccati della mia giovinezza
e le mie ribellioni, non li ricordare:
ricòrdati di me nella tua misericordia,
per la tua bontà, Signore.
Buono e retto è il Signore,
indica ai peccatori la via giusta;
guida i poveri secondo giustizia,
insegna ai poveri la sua via.
Ez 18,25-28
Se il malvagio si converte dalla sua malvagità, egli fa vivere se stesso.
Dal libro del profeta Ezechièle
Così dice il Signore:
«Voi dite: “Non è retto il modo di agire del Signore”. Ascolta dunque, casa d’Israele: Non è retta la mia condotta o piuttosto non è retta la vostra?
Se il giusto si allontana dalla giustizia e commette il male e a causa di questo muore, egli muore appunto per il male che ha commesso.
I testi delle letture si possono trovare a questo link:
http://www.lachiesa.it/calendario/Detailed/20080928.shtml
Ez 18,25-28
Se il malvagio si converte dalla sua malvagità, egli fa vivere se stesso.
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Salmo responsoriale
Sal 24
Ricòrdati, Signore, della tua misericordia.
Fammi conoscere, Signore, le tue vie,
insegnami i tuoi sentieri.
Guidami nella tua fedeltà e istruiscimi,
perché sei tu il Dio della mia salvezza;
io spero in te tutto il giorno.
Ricòrdati, Signore, della tua misericordia
e del tuo amore, che è da sempre.
I peccati della mia giovinezza
"Il regno dei cieli è simile a un padrone di casa"
Gesù racconta le parabole per esprimere il Regno. Non spiega dei concetti, non propone un'utopia: ci coinvolge in una storia. Perché il racconto crea una relazione tra chi parla e chi ascolta. E permette di dire tante cose senza lamentarsi, senza accusare, senza litigare...
Dovremmo imparare da Gesù ad ascoltare di più la nostra vita e le esperienze degli altri. Forse ci sta parlando del Regno. E ad eliminare dai nostri discorsi le lamentele inutili, le accuse, le chiacchiere... per ritornare a raccontare cose belle.
Geremia 20,7-9 La parola del Signore è diventata per me causa di vergogna.
Salmo 62 Rit: Ha sete di te, Signore, l’anima mia.
Romani 12,1-2 Offrite i vostri corpi come sacrificio vivente.
Alleluia (Ef 1,17-18) Il Padre del Signore nostro Gesù Cristo illumini gli occhi del nostro cuore per farci comprendere a quale speranza ci ha chiamati.
Matteo 16,21-27 Se qualcuno vuole venire dietro a me, rinneghi se stesso.
Ritrovare la vita
1Re 3,5.7-12 Hai domandato per te la sapienza.
Salmo 118 Quanto amo la tua legge, Signore!
Romani 8,28-30 Ci ha predestinati a essere conformi all’immagine del Figlio suo.
Alleluia (Mt 11,25) Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché ai piccoli hai rivelato i misteri del Regno.
Matteo 13,44-52 Vende tutti i suoi averi e compra quel campo.
In quel tempo Gesù disse ai suoi discepoli:
«Il regno dei cieli è simile a un tesoro nascosto nel campo; un uomo lo trova e lo nasconde; poi va, pieno di gioia, vende tutti i suoi averi e compra quel campo.
“Affrettiamoci a conoscere il Signore”: un testo bello e poetico, carico di una vena romantica: Dio è come la “pioggia di primavera, che feconda la terra”. In esso il profeta rappresenta le migliori intenzioni del popolo, i buoni propositi di cambiamento e conversione. Potrebbe anche trattarsi di una citazione di un canto o di una liturgia penitenziale, che il profeta riprende per poterla criticare...
“Che dovrò fare per te, Èfraim,
che dovrò fare per te, Giuda?”
8 giugno 2008 - X Domenica del Tempo Ordinario A
Osea 6,3-6 Voglio l’amore e non il sacrificio.
Salmo 49 Chi cammina per la retta via vedrà la salvezza di Dio.
Rm 4,18-25 Si rafforzò nella fede e diede gloria a Dio.
Alleluia (Lc 4,18) Il Signore mi ha mandato a portare ai poveri il lieto annuncio; a proclamare ai prigionieri la liberazione.
Mt 9,9-13 Non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori.
In quel tempo, mentre andava via, Gesù, vide un uomo, chiamato Matteo, seduto al banco delle imposte, e gli disse: «Seguimi». Ed egli si alzò e lo seguì.
Fratelli, il calice della benedizione che noi benediciamo, non è forse comunione con il sangue di Cristo? E il pane che noi spezziamo, non è forse comunione con il corpo di Cristo?
Poiché vi è un solo pane, noi siamo, benché molti, un solo corpo: tutti infatti partecipiamo all’unico pane.
Celebra il Signore, Gerusalemme,
loda il tuo Dio, Sion,
perché ha rinforzato le sbarre delle tue porte,
in mezzo a te ha benedetto i tuoi figli.
Egli mette pace nei tuoi confini
e ti sazia con fiore di frumento.
Manda sulla terra il suo messaggio:
la sua parola corre veloce.
Annuncia a Giacobbe la sua parola,
i suoi decreti e i suoi giudizi a Israele.
Così non ha fatto con nessun’altra nazione,
non ha fatto conoscere loro i suoi giudizi.