Lateranense - Lectio

- Per due volte abbiamo l'espressione: "i discepoli si ricordarono...". La prima volta, si ricordano di una profezia: "lo zelo per la tua casa mi divorerà". La seconda volta, dopo la risurrezione, si ricordarono delle parole di Gesù. Si ricordarono che sta scritto/si ricordarono di ciò che aveva detto. Sembrano essere due parti in parallelo...
- Troviamo anche due significati per la parola "tempio": nella prima parte, è un luogo: il tempio di Gerusalemme, quello che Gesù purifica con la sua azione. Nella seconda parte, è qualcosa di diverso: il corpo di Gesù. Come si collegano queste due parti? Come è possibile passare dall'una all'altra?
- Scacciò tutti fuori: non è tipico di Gesù essere cattivo. Una terapia d'urto. E' forse arrabbiato? Fino al punto da usare una sferza di cordicelle.
- Lo zelo per la tua casa mi divora. Dà l'idea di uno che ci mette l'anima. Uno che si butta completamente. Uno che centra l'obiettivo. [cfr. Marta e Maria: c'è chi si prende il meglio e chi è troppo indaffarato, chi si lascia distrarre da cose superflue]
- rovesciò: azione sicuramente fuori dall'ordinario. Non lascia spazio a repliche. Gesù rovescia anche la sua immagine, fa capire che egli non rispecchia nessuna idea predefinita: egli è colui che rovescia le cose. La gente si aspettava un re che venisse incontro ai loro desideri, Gesù invece è un re crocifisso...
- importante è anche l’ambientazione: “si avvicinava la Pasqua dei Giudei”: tempo liturgico, e luogo sacro (Gerusalemme, Tempio). Strana la specificazione “Pasqua dei Giudei”: non c’era nessun altro popolo che celebrasse la Pasqua.
- “Quale segno ci mostri?”: la domanda è strana. Gesù butta all’aria tutto, ma la domanda che suscita è la richiesta di un segno. Come dire: chi ti ha dato il permesso?
- mi lascia perplessa la seconda parte: nella prima, si vede un Gesù passionale, umano, uno che rimprovera perché vuol bene, uno che interviene in una realtà corrotta, e fa piacere che si scagli contro coloro che trasformano il luogo sacro in luogo di guadagno. Ma nella seconda parte il senso della sua risposta è più sfuggente. Già la domanda è particolare. La risposta è ancora più strana. Invece di dare un segno (in positivo) egli chiede un segno (in negativo): distruggete il tempio. E come può dire che in tre giorni lo farà risorgere? L’evangelista afferma che tale risposta è comprensibile solo dopo la Pasqua… si riferisce a ciò che sta per accadere?