La pista giusta


Nella Trinità di Rublev il racconto scompare. L'icona dovrebbe rappresentare Abramo che ospita i tra angeli... ma Abramo non c'è, restano solo i tre angeli, che ad uno sguardo attento sono inscritti in un cerchio. Ma non è un cerchio chiuso, è un cerchio che vibra, che sembra ruotare... Al calice, piccolo, in primo piano, corrisponde un calice più grande, che occupa tutta la scena. Il calice dell'amore inesauribile di Dio: solo chi aguzza lo sguardo può riconoscerlo. Il mistero è nei contorni, nelle forme
geometriche impreviste, che emergono solo da una seconda lettura, da uno sguardo nel profondo.