Prima realtà da riscoprire: la "partecipazione attiva". Che non significa che tutti fanno qualcosa, ma che tutti fanno la stessa cosa.
E che cos'è questa stessa cosa?
Dio che si dona a noi, attraverso i riti liturgici.
Dio è il protagonista.
Noi siamo passivi.
Ma diventiamo attivi attraverso il rito.
Seconda realtà da riscoprire: la fede. Essa non viene "prima" del rito, come un suo presupposto. E neppure "dopo" il rito, come un suo "risultato". Ma è "dentro" il rito, come un dono che simultaneamente riceviamo, accogliamo, lasciamo nascere in noi.