ben-’āḏām bêṯ yiśrā’ēl yōšəḇîm ‘al-’aḏmāṯām
wayəṭammə’û ’ôṯāh, bəḏarkām ûḇa‘ălîlôṯām
kəṭum’aṯ hanniddâ hāyəṯâ ḏarkām ləp̄ānāy.
Figlio dell’uomo, la casa di Israele hanno abitato la loro terra
ma-contaminarono essa con-la-strada-loro e con-le-opere-loro
come-impurità di mestruata fu la loro strada davanti a me
ben-’āḏām:
wayəhî ḏəḇar-YHWH ’ēlay lēmōr
e-fu la-parola-di-YHWH verso-me per-dire:
wayəhî: forma narrativa del verbo הָיָה “essere”, formata dall’imperfetto III persona singolare maschile in forma contratta יְהִי e dal waw conversivo.
ḏəḇar-YHWH: sostantivo דָבָר, stato costrutto, con il nome divino YHWH. Il sintagma ha qui già senso tecnico-teologico: si tratta della parola divina intesa come entità intermediaria tra il Dio trascendente e la creatura umana.