Isaia 49,4b
לְתוֹהוּ וְהֶבֶל כֹּהִי כִלֵּתִי
ləṯôhû wəheḇel kōhî ḵillēṯî
Nella secondo emistichio vediamo l’allitterazione di he, che produce un andamento ansimante. Si vuole esprimere l’idea poetica della fatica e dello sforzo inutile.
Isaia 49,4a
וַאֲנִי אָמַרְתִּי לְרִיק יָגַעְתִּי
waʾănî ʾāmartî lərîq yāgaʿtî
e-io dissi per-vuoto faticai
וַאֲנִי “ed-io”. Il pronome personale di I persona è qui unito con la congiunzione וְ (e); la successione di due sillabe con shewa (la seconda con consonante gutturale) produce l’esito che si può vedere: il primo shewa scompare, e si trasforma nella vocale breve corrispondente al secondo.
Isaia 49,3
וַיֹּמֶר לִי עַבְדִי אתָּה ישׂרָאֵל
E-disse a-me tu servo-mio Israele
וַיֹּמֶר “e disse”. Si tratta di una delle forme più ricorrenti della lingua biblica; la congiunzione we con vocalizzazione forte si unisce all’imperfetto del verbo, per esprimere un’idea di successione; si può chiamare forma narrativa, o wayyiqtol. La radice verbale è אמר, che esprime l’idea del parlare.
לִי “a me”. La preposizione לְ si unisce al pronome-suffisso di prima persona singolare.
Il sostantivo con l’articolo si dice determinato: si esprime dunque il riferimento preciso ad una data entità.
וַיַּ֧רְא אֱלֹהִ֛ים אֶת־הָא֖וֹר כִּי־ט֑וֹב (Gn 1,4) = e vide Dio la luce che [era] buona. Si usa l’articolo per indicare quella luce che è appena stata creata da Dio. Da notare che nel versetto precedente si dice
יְהִ֣י א֑וֹר וַֽיְהִי־אֽוֹר
La frase nominale è formata dall’associazione diretta tra un nome e un attributo, senza uso del verbo
היה
Ad esempio:
דויד טוב
dawi^d to^b
Davide [è] buono.
wəlāqaḥtî ’eṯḵem min-haggōyim
wəqibbaṣtî ’eṯḵem mikkol-hā’ărāṣôṯ
wəhēḇē’ṯî ’eṯḵem ’el-’aḏmaṯəḵem
e-prenderò voi dalle-genti
e-raccoglierò voi da-tutte-le-terre
e-ricondurrò voi verso-la-terra-vostra
Il versetto è caratterizzato dal parallelismo insistito: per tre vote si ripete la forma wqatalti alla prima singolare, con il pronome di seconda persona; le prime due volte abbiamo poi un complemento di moto da luogo, e infine il complemento di moto a luogo.
kî ḇā’ sûs par‘ōh bəriḵbô ûḇəp̄ārāšâw bayyām
wayyāšeḇ YHWH ‘ălēhem ’eṯ-mê hayyām
ûḇənê yiśrā’ēl hāləḵû ḇayyabbāšâ bəṯôḵ hayyām
YHWH yimlōḵ lə‘ōlām wā‘eḏ