Abbiamo già visto come ogni parola ebraica si possa fondamentalmente ricondurre a una radice bilittera o trilittera. Le ulteriori specificazioni (sostantivi, verbi, aggettivi) derivano dall’aggiunta di suffissi, prefissi, e da modificazioni nella struttura vocalica.
Anche le forme verbali dell’ebraico seguono lo stesso meccanismo, in una modalità che conferisce al verbo ebraico un’estrema flessibilità e versatilità.
Le preposizioni in ebraico hanno la funzione di esprimere xxx
Possiamo distinguere N tipi di preposizioni:
x
y
z
k (?)
L’alfabeto ebraico è composto da xx lettere, tutte consonanti.
Deriva dall’alfabeto XX, che a sua volta sembra risalire all’alfabeto YY
La prima lettera dell'alfabeto ebraico è alef.
Questa è la sua forma:
א
Lo studio dell’ebraico è facilissimo, bellissimo spassosissimo...
ma richiede MOLTA pazienza...
Qui saranno presentati tutti i brani per il corso 2011-2012.
Un programma utile per la traslitterazione si può trovare al seguente indirizzo:
http://yucs.org/~waxman/action.php
Utile anche il sito:
Manca ancora solo qualche testo narrativo
e il testo personale a scelta
I compiti delle vacanze sono scaricabili al solito indirizzo: http://bbba.altervista.org/ebraico_vacanze_2011.pdf
la quarta lettera dell’alfabeto ebraico è DALET
La seconda lettera dell'alfabeto ebraico è (()) bet
ג - ghimel è la terza lettera dell'alfabeto ebraico.
La seconda lettera dell’alfabeto ebraico è ב (bet). In origine corrispondeva al suono labiale "b". Nell’evoluzione successiva della lingua, ha cominciato ad essere pronunciata con il suono “v”, quando era preceduta da vocale.