Non durante la festa

non durante la festa
I due piani, quello della festa solenne e quello del progetto omicida, sembrano assolutamente divergenti. Invece constatiamo che s'incrociano: la festa viene ad intralciare il piano di morte, costituisce una difficoltà per chi vuol mantenere il controllo attraverso l'oppressione. Il rischio che si paventa è che nasca un tumulto di popolo. Dove c'è vera celebrazione non può esserci coercizione, non può restare impunita l'ingiustizia, non può non emergere il desiderio di libertà.

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E i nostri week-end?

Evidentemente il week-end non è la festa nel senso qui inteso, non è celebrazione, non può portare a nessuna contestazione. E' l'ora d'aria dorata del detenuto nella prigione di bambagia, che permette di sopportare il soffocamento della carcerazione.