ben-’āḏām bêṯ yiśrā’ēl yōšəḇîm ‘al-’aḏmāṯām
wayəṭammə’û ’ôṯāh, bəḏarkām ûḇa‘ălîlôṯām
kəṭum’aṯ hanniddâ hāyəṯâ ḏarkām ləp̄ānāy.
Figlio dell’uomo, la casa di Israele hanno abitato la loro terra
ma-contaminarono essa con-la-strada-loro e con-le-opere-loro
come-impurità di mestruata fu la loro strada davanti a me
ben-’āḏām:
wayəhî ḏəḇar-YHWH ’ēlay lēmōr
e-fu la-parola-di-YHWH verso-me per-dire:
wayəhî: forma narrativa del verbo הָיָה “essere”, formata dall’imperfetto III persona singolare maschile in forma contratta יְהִי e dal waw conversivo.
ḏəḇar-YHWH: sostantivo דָבָר, stato costrutto, con il nome divino YHWH. Il sintagma ha qui già senso tecnico-teologico: si tratta della parola divina intesa come entità intermediaria tra il Dio trascendente e la creatura umana.
wəlō’ yəlamm əḏû ‘ōḏ
’îš ’eṯ -rē‘ēhû wə’îš ’eṯ -’ā ḥîw lēmōr
ḏə‘û ’eṯ-YHWH
kî-ḵûllām yəḏə‘û ’ô ṯî
ləmiqəṭannām wə‘aḏ-ḡəḏôlām
nə’um YHWH
perché/ma questa l’alleanza che concluderò
con la casa di Israele dopo i giorni i-quelli, oracolo di YHWH
darò la-legge-mia dentro-loro
e-sui-cuori-loro scriverò-essa
e-sarò per-loro come-Dio
ed-essi saranno per-me come-popolo
lō’ ḵabbərîṯ ’ăšer kārattî ’eṯ-’ăḇôṯām,
bəyôm heḥĕzîqî ḇəyāḏām,
ləhōwṣî’ām mē’ereṣ miṣrā·yim
’ăšer-hēmmâ hēp̄ērû ’eṯ-bərîṯî
wə’ānōḵî bā‘altî ḇām
nə’um-YHWH.
non come-l’alleanza che conclusi con-i-padri-di-loro
nel-giorno [che li] afferrai nella-mano-loro
per-far-uscire-loro dalla-terra d’Egitto
che-essi infransero l’alleanza-mia
ed-io fui-sposo [altra traduzione: fui-padrone] in-loro
parola di YHWH
lō = avv. di negazione oggettiva: non, no
û̇qəšartām lə’ôṯ ‘al-yāḏeḵā
wəhāyû̇ ləṭōṭāp̄ōṯ bên ‘êne(y)ḵā
e-legherai-li come-segno su-la-mano-di-te
e saranno come-strisce-di-tessuto tra gli occhi-di-te
e-scriverai-li sugli stipiti della casa-di-te e delle porte-di-te
û̇qəšartām: congiunzione וְ + perfetto del verbo קָשַׁר “legare” + pronome suffisso di III persona plurale. Il perfetto convertito ha valore di futuro.
lə’ôṯ : preposizione לְ “a, per” + sostantivo אוֹת “segno”. La congiunzione indica il predicativo dell’oggetto.
wəšinnanṯām ləḇāne(y)ḵā
wəḏibbartā bām
bəšiḇtəḵā bəḇēṯeḵā
ûbəleḵtəḵā ḇaddereḵ
ûbəšoḵbəḵā ûbəqûmeḵā
e-insegnerai-loro ai figli-tuoi e-parlerai in-essi
nel-stare-seduto-di-te nella-casa-dite,
nell’-andare-di-te nella-strada
nel-coricarsi-di-te nell’-alzarsi-di-te
wəšinnanṯām: verbo שׁנן (incidere, da cui שֵׁן “dente” ) perfetto convertito piel II persona singolare + pronome suffisso di terza persona plurale maschile. La forma del perfetto convertito ha valore di futuro, in dipendenza dall’imperativo iniziale.
e saranno le parole le-queste
che io comando-te oggi sul-cuore-tuo
wəhāyû ’haddebarim hā’ēlleh
’ăšer ’ānōkî məṣawwəkā hayyôm
‘al-leḇāḇekā
wəhāyû: e saranno: perfetto del verbo היה “essere”, III persona plurale maschile, con waw inversivo: prende quindi valore di futuro
’haddebarim: sostantivo דָבָר “parola”, con articolo
hā’ēlleh: pronome dimostrativo maschile/femminile plurale אֵלֶּה “questi/e”; con l’articolo perché segue un nome determinato.
’ăšer: pronome relativo invariabile
wə’āhaḇtā ’ēṯ YHWH ’ĕlōhêḵā
bəḵol ləḇāḇəḵā ūḇəḵol nap̄šəḵā
ūḇəḵol mə’ōḏēḵā
e-amerai YHWH Dio tuo
con-tutto-cuore-tuo, con-tutta-anima-tua
con-tutta-forza-tua
Notare l’insistenza sull’aggettivo kol (tutto, ogni), che in questo caso indica l’integralità.
wə’āhaḇtā,:e amerai: perfetto del verbo אָהַב “amare”, con waw inversivo: prende quindi valore di futuro
’ēṯ:Preposizione che indica il complemento diretto
YHWH:nome sacro divino
šəmaʿ yiśrāʾēl
YHWH ʾĕlōhênû
YHWH ʾeḥāḏ
Ascolta Israele
Il Signore è il nostro Dio,
il Signore è uno solo
šəmaʿ: imperativo qal del verbo שָׁמַע “ascoltare”, II persona singolare maschile.
yiśrāʾēl: nome proprio del popolo. Qui sembra indicare una totalità (non il regno del Nord).
YHWH: tetragramma sacro. Soggetto della frase nominale.
ʾĕlōhênû: nome divino אֱלֹהִים “Dio” + pronome suffisso di I persona plurale. E' il predicato della frase nominale.