II lettura: fu esaudito?

“divenne causa di salvezza eterna per tutti coloro che gli obbediscono”: l’autore della lettera agli Ebrei riprende qui il tema tradizionale, che si ritrova anche nei vangeli, della preghiera di Gesù di fronte alla sua morte. E non si limita a narrarlo, come gli evangelisti, ma ne dà una interpretazione personale. Si annota che la preghiera di Gesù “è stata esaudita”: non nel senso della liberazione dalla morte, ma nel senso di una pienezza di vita che scaturisce da quella morte, accettata con “pieno abbandono”. Quindi la preghiera di Gesù, secondo l’autore della lettera agli Ebrei, non aveva di mira solo l’accettazione della morte, ma anche il dono da riverberare per tutti: Gesù si abbandona nelle mani del padre, per diventare causa di salvezza per gli altri. Questa prospettiva, appena accennata nei vangeli, diventa chiara ed evidente proprio nella lettera agli Ebrei, ed apre la via alla comprensione della liturgia cristiana, prolungamento e adesione alla preghiera di Gesù.