Impariamo a pregare con il salmo

Popoli tutti, battete le mani!
Acclamate Dio con grida di gioia

Una processione festosa. Una folla che acclama, che batte le mani ritmicamente, accompagnando il canto di tutti. Anche questa può essere preghiera? Laddove non c’è silenzio, ma addirittura il grido? Il salmo di oggi ci mostra proprio un certo tipo di manifestazione esteriore che può sembrare eccessiva, troppo sguaiata e urlata. C’è chi ama e ricerca le occasioni e i gruppi in cui si vive la preghiera eccessiva. C’è invece chi rifiuta perfino la messa delle 11:00 perché “ci sono i bambini e c'è troppa gente, troppa confusione”. Tra i due estremi, lo Spirito aiuta a discernere.

perché terribile è il Signore, l’Altissimo,
grande re su tutta la terra

Sarebbe un’errore lasciarci unicamente impressionare dall’esteriorità; una convinzione profonda guida il salmo, ne costituisce la motivazione: il Signore è re su tutta la terra. Riguardo alla preghiera, ciò ha una conseguenza importante: più che chiederci come preferiamo pregarlo noi, sarebbe importante capire come vuol essere adorato lui. Ora, Dio è un re grande, che però non si mescola nella lotta per il potere degli altri grandi della terra. Dio, in Gesù, regna anche dalla croce. Ma Gesù risorto è anche colui che siede alla destra del Padre, e di là verrà a giudicare le genti. Il mistero del Regno di Dio è dunque simultaneamente evento di nascondimento e di gloria, di umiliazione e di esaltazione. Ciò che è stato sperimentato da Cristo si ripercuote sulla vita della Chiesa, e del singolo credente: momenti di sofferenza, di persecuzione, si alternano a momenti di successo e gratificazione.

Cantate inni a Dio, cantate inni,
[...]Perché Dio è re di tutta la terra

Nel momento della prova quindi, si prega nel silenzio e nel raccoglimento. Nel momento della festa, si prega nella gioia, anche eccessiva: ma ciò non dovrebbe dipendere dalle preferenze personali. Dio stesso ci fa discernere, nel suo Spirito, i tempi e i modi della preghiera.